Psicologia cognitiva

Alcuni studi di pedagogia hanno messo in risalto come il confine tra realtà e fantasia non possa essere rappresentato da un limite netto.

La distinzione dei pensieri che si svolgono nella mente e le cose che capitano nel mondo è il punto di partenza della “teoria della mente”, trattazione appartenente alla psicologia cognitiva, branca della psicologia che ha come obiettivo lo studio dei processi mentali mediante i quali le informazioni vengono acquisite dal sistema cognitivo, elaborate, memorizzate e recuperate.

Noti studiosi quali Leibniz e De Montaigne assunsero che fra il mondo degli oggetti ed i modelli mentali esistono i “concetti” ed il “linguaggio”, che ci permettono di fare descrizioni vere o false del mondo. Entrambi i ricercatori elaborano uno dei principali meccanismi cognitivi di comunicazione ed interazione: il “mettersi al posto degli altri” è una delle capacità che riesce persino a modificare la vita corporale, dato che “fortis imaginatio generat casum” (trad. “la forza dell’immaginazione genera un caso”).

Ontologia ingenua - Foto di Clem Onojeghuo

Nel galateo della comunicazione questa capacità permette la valutazione adeguata di ciò che è corretto e giusto: una comunicazione corretta non deve necessariamente esplicitare tutti i contenuti mentali di due interlocutori.

A volte ci si può limitare alla nozione di “ricorsività”: possiamo concepire i presupposti cognitivi per la comunicazione come la costruzione di modelli (della nostra mente) che contengono a loro volta modelli (della mente altrui), a beneficio di un risparmio cognitivo reciproco.

Realta-virtuale-Foto-di-Maico-Amorin

Ai nostri fini di introdurre la comunicazione come veicolo del marketing, va chiarito da subito che la psicologia cognitiva al nostro tempo risente dell’importanza del web e della realtà virtuale, in tutti quegli strumenti che permettono di entrare in network sul mercato, aumentandone esponenzialmente la massa e la velocità dei messaggi. Si parla quindi di “Web Psychology” e di telegenesi: le forme di partecipazione agli ambienti più vari, offerte dalla tecnologia telematica, soprattutto in termini di condivisione dell’emozione e dei vissuti soggettivi, profilano nuovi gruppi di target. Le nozioni trasposte dalla realtà al virtuale non si discostano molto l’una dall’altra: esiste un rapporto tra il vissuto individuale ed il condizionamento da parte del gruppo (ora gruppo telematico) in un intreccio tra la tecnologia e la comunicazione umana.

Il galateo antico

Il galateo antico esimeva dalle regole medioevali di comunicazione i dettami del comportamento a tavola; esso rappresentava una griglia filosofica senza tempo per la ricerca della felicità, determinante, come vedremo in altri articoli, per la psicologia dell’individuo.

Da Platone (La repubblica) ad Aristotele (La politica; Etica nicomachea), fino a Kant, molti pensatori, poeti ed artisti si sono interrogati intorno a cosa sia degno per l’uomo. Alcune grandi parole ci hanno accompagnati lungo la storia (felicità, verità, giustizia, saggezza, fortezza, temperanza …), ed hanno condizionato tutto l’agire umano.

Anche se le risposte sembrano oggi evanescenti, tuttavia abbiamo sempre avuto un’idea, una tendenza, elaborata in forma di concetti (mente), parole (suoni), segni (scrittura, affreschi, sculture), doni, comandamenti, massime.

Dante Alighieri - Domenico di Michelino

Le virtù cardinali professate dal galateo antico erano così riconosciute ed espresse:

Giustizia

(morale, senso civico)

Saggezza

(prudenza, sapienza)

Fortezza

(coraggio, magnanimità)

Temperanza

(moderazione, disciplina)

Beneficienza, solidarietà, dare a ciascuno il suo, generosità, sincerità, bontà, onestà, liberalità, socievolezza. Conoscenza, intelletto, verità, sapienza (cose di dio), scienza (cose umane), ben deliberare, conoscenza eccelsa. Saldezza, spirito sublime, animo invitto, fermezza, abnegazione, costanza. Moderazione, modestia, compostezza, contegno, continenza, misura, moderatezza, rispetto regola.

Prerogativa dell’Anima

Anima razionale

Anima emotiva

Anima concupiscente

A queste si aggiungono le virtù teologali come la fede, la speranza, la carità, la pace e la libertà.

 

Sull’altro fronte, rispetto alle virtù, si collocano i vizi. La separazione netta fra virtù e vizio considera che in contrapposizione a ciascuna virtù ci siano uno o più vizi. Sembra che gli antichi fossero più attenti allo studio delle virtù, interpretando i vizi come la negazione della virtù, secondo una visione speculare e contrapposta (Aristotele).

Superbia

Avarizia

Lussuria

Invidia

Gola

Ira

Accidia

Con l’avvento della scolastica i vizi vengono esaminati dettagliatamente, in relazione al peccato, ed assumono una propria autonomia ed una differenziazione rispetto alla semplice negazione delle virtù.

Vengono pertanto aggiunti i vizi di vanagloria, crudeltà, discordia, tirannide, cupidigia e negligenza.

Se le virtù portano l’uomo alla felicità, per contrapposizione i vizi assegnano l’essere umano all’infelicità.


A tale dialettica filosofica verrà demandato il compito di delineare e contribuire alla semantica ed alla semiotica del linguaggio l’assegnazione di segni e costrutti che possano eticamente informare ed indirizzare il potenziale consumatore a scelte felici (vd. articolo di “Introduzione alla psicologia del consumo”).

(In tributo al mio professore di estimo, con stima, B. Gretter).

Block tematico

Blog” è un termine coniato per contrarre web e log: ovvero il “diario in rete”.
Il contenitore Prossemica invero più che un blog è un “block” (notes), una sorta di blocchetto di fogli contenente appunti derivanti dagli studi molteplici e dalle esperienze vissute nelle discipline illustrate nelle categorie.
Non contiene notizie di fatti ed avvenimenti in ordine cronologico: la coerenza esiste nel metodo in cui si impiegano normalmente analisi, definizioni e soluzioni.
Un sistema semplice per trovare indicazioni utili sebbene le nozioni non sia affatto facili.

Per semplificare ulteriormente l’apprendimento dei lettori sugli argomenti trattati, si è scelto di pubblicare una volta al mese, similmente ad un periodico. Non si tratta nemmeno di un prodotto editoriale, giacchè Prossemica è una società di consulenza per aziende e professionisti dell’edilizia, dell’architettura e del design; tuttavia a suo pari l’etica professionale che contraddistingue lo studio sostiene l’elaborazione critica delle “notizie” trattate.
Sartorialita

Contrariamente a quanto pare essere la prassi di molti, i social network impiegati sono strettamente limitati e personali, a confermare la scarsa importanza attribuita alla quantità delle informazioni, o della fetta di mercato corrispondente, a beneficio della qualità sartoriale per ognuna. Il processo di branding, infatti, corrisponde ad un rapporto lungo e duraturo, basato anzitutto sulla fiducia: rare le consulenze svolte, che riguardano solo coloro che possano perseguire l’obiettivo del brand ed infine conseguirlo. Dal piccolo trust di competenze acquisito negli anni deriva inoltre la ferma consapevolezza che uno studio troppo strutturato sarebbe onerosamente fuorviante: fare brand corrisponde a ricercare minuziosamente collaborazioni ad hoc, come in una sorta di laboratorio artigianale dove la realizzazione del prodotto finale viene demandata alla filosofia olistica che mette al centro la persona, utilizzando un metodo ampiamente multidisciplinare che interessa interazioni complesse e reciproche.