Semantica e semiotica

Varie sono le forme della comunicazione: verbale, para-verbale, spaziale, simbolica, culturale etc.
Molte, inoltre, le terminologie subentrate con l’avvento del web e nelle politiche sociali di ogni Paese.
Al fine di enunciare la “comunicazione” in modo coerente rispetto alle altre categorie del magazine, è fondamentale concentrare l’introduzione dei concetti di “semantica” e “semiotica”:

l’etimologia della prima (dal greco “shmainein”, significare), corrisponde alla branca della linguistica che studia i fenomeni del linguaggio come manifestazione dei contenuti di un pensiero. La semantica gioca un ruolo fondamentale nel campo della comunicazione (anche pubblicitaria) e richiede una capacità particolare nella gestione appropriata dello strumento linguistico.

La semiotica (dal greco “shmeion”) ha invece per oggetto i “segni” quali mezzo per la comunicazione, ogni forma usata per trasmettere un messaggio (linguaggio simbolico) ed è finalizzata ad individuare un codice di trasmissione e ricezione dei messaggi attraverso il corretto uso dei vari sistemi dei segni.

Segni e significati

La comunicazione si può quindi sintetizzare in un processo volontario di trasmissione di informazioni di vario tipo che avviene tramite una serie di segnali codificati (codice), tali cioè da presentare un significato condiviso sia dal mittente che dai destinatari.

La progettazione, la produzione ed il commercio di prodotti e servizi non possono trascendere dalla ricerca della significazione, momento in cui un essere senziente riconosce, in una realtà percepibile, il significante di un contenuto particolare, il significato.

E da quello dell’interpretazione, nella quale il transito di informazioni deve essere condizionato dalla c.d. significazione, al fine di rendere possibile una risposta interpretativa nel destinatario.

La responsabilità tecnologica non può trascendere dalla comunicazione: argomenti sociologici, economici, giuridici ed infine tecnici, dato lo stretto ed indispensabile intreccio di tutte queste discipline nelle strutture semantiche e semiotiche dell’advertising (pubblicità), a maggior ragione nel contesto internazionale e negli strumenti del web, implicano il ritorno ad un’etica globale sui valori civili trasmessi.